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giovedì 15 marzo 2012

Per non dimenticare mai il significato profondo del nostro tricolore,della repubblica e di chi la resa grande...
 La Bandiera Italiana

Nome: Tricolore
Professione: bandiera nazionale italiana
Data di nascita: 14 novembre 1794
7 Gennaio 1797: il Primo Tricolore

7 Gennaio 1797


il Primo Tricolore

Luogo di nascita: Bologna che diventerà capitale della Repubblica Cispadana.
Il Senato di Bologna, con un documento datato 28 ottobre 1796, delibera: "Bandiera coi colori Nazionali - Richiesto quali siano i colori Nazionali per formarne una bandiera, si è risposto il Verde il Bianco ed il Rosso."
Esperienze: 1797: impiegato presso il Parlamento della Repubblica Cispadana.
1797-1814: adottato dal Regno Italico.
1831: emblema della Giovine Italia di Giuseppe Mazzini.
1834: adottato dalle truppe che tentarono di invadere la Savoia.
1848, marzo: durante le Cinque Giornate di Milano il re di Sardegna Carlo Alberto assicura al Governo provvisorio lombardo che le sue truppe, pronte a venire in aiuto per la prima guerra d'indipendenza, avrebbero marciato sotto le insegne del Tricolore.
1848: adottato dalle milizie borboniche e papali inviate in soccorso dei Lombardi, da Venezia e dal Governo insurrezionale della Sicilia.
12 febbraio 1849: adottato dalla Repubblica Romana.
14 marzo 1861: proclamato il Regno d'Italia. La bandiera continua ad essere, per consuetudine il Tricolore.
24 settembre 1923: il Regio Decreto n. 2072, lo adotta come bandiera nazionale.
2 giugno 1946: nasce la Repubblica Italiana.
1947: il Tricolore è introdotto nella Costituzione repubblicana.
PERCHE TRICOLORE
La bandiera italiana è una variante della bandiera della rivoluzione francese, nella quale fu sostituito l'azzurro con il verde che, secondo il simbolismo massonico, significava la natura ed i diritti naturali (uguaglianza e libertà). In realtà i primi a ideare la bandiera italiana sono stati due patrioti e studenti dell'Università di Bologna, Luigi Zamboni, natio del capoluogo emiliano, e Giambattista De Rolandis, originario di Castell'Alfero (Asti), che nell'autunno del 1794 unirono il bianco e il rosso delle rispettive città al verde, colore della speranza. Si erano prefissi di organizzare una rivoluzione per ridare al Comune di Bologna l'antica indipendenza perduta con la sudditanza agli Stati della Chiesa. La sommossa, nella notte del 13 dicembre, fallì e i due studenti furono scoperti e catturati dalla polizia pontificia, insieme ad altri cittadini. Avviato il processo, il 19 agosto 1795, Luigi Zamboni fu trovato morto nella cella denominata "Inferno" dove era rinchiuso insieme con due criminali, che lo avrebbero strangolato per ordine espresso della polizia. L'altro studente Giovanni Battista De Rolandis fu condannato a morte ed impiccato il 23 aprile 1796. Napoleone la adottò il 15 maggio 1796 per le Legioni lombarde e italiane. Il 28 ottobre dello stesso anno, il senato riunito a Bologna decreta che sia creata una Bandiera coi colori Nazionali Verde Bianco e Rosso a bande verticali, la quale divenne per i patrioti, simbolo di speranza per un migliore avvenire: con questo valore fu adottato dalla Repubblica Cispadana il 7 gennaio 1797, qualche mese dopo da Bergamo e Brescia e poi dalla Repubblica Cisalpina. In quell’epoca le sue bande erano disposte talvolta verticalmente all'asta con quella verde in primo luogo, talvolta orizzontalmente con la verde in alto; a cominciare dal 1° maggio 1798 soltanto verticalmente, con asta tricolorata a spirale, terminante con punta bianca. Nella metà del 1802 la forma diviene quadrata, con tre quadrati degli stessi colori racchiusi l'uno nell'altro; questo cambiamento fu voluto dal Melzi (vice presidente della Repubblica Italiana) per cancellare ogni vincolo rivoluzionario legato alla bandiera. Abolito alla caduta del Regno Italico, il tricolore fu ripreso, nella sua variante rettangolare, dai patrioti dei moti del 1821 e del 1831. Mazzini la scelse come bandiera per la sua Giovine Italia, e fu subito adottata anche dalle truppe garibaldine. Durante i moti del '48/'49, sventola in tutti gli Stati italiani nei quali sorsero governi costituzionali: Regno di Napoli, Sicilia, Stato Pontificio, Granducato di Toscana, Ducato di Parma, Ducato di Modena, Milano, Venezia e Piemonte. In quest'ultimo caso alla bandiera fu aggiunto nel centro lo stemma sabaudo (uno scudo con croce bianca su sfondo rosso, orlato d’azzurro). La variante sabauda divenne bandiera del Regno d'Italia fino al referendum istituzionale del 2 giugno 1946, quando l'Italia divenne Repubblica e lo scudo dei Savoia fu tolto.


Il significato dei tre colori della nostra Bandiera Nazionale
La scheda....

La bandiera italiana oggi
La bandiera ITALIANA oggi
La bandiera italiana è il Tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni, così definita dall'articolo 12 della Costituzione della Repubblica Italiana, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana nº 298, edizione straordinaria, del 27 dicembre 1947. Il 7 gennaio di ogni anno la bandiera italiana è protagonista della giornata nazionale della bandiera, istituita dalla legge nº 671 del 31 dicembre 1996.
La bandiera italiana è nata nel 1794, quando due studenti di Bologna, Giovanni Battista De Rolandis e Luigi Zamboni, tentarono una sollevazione contro il potere assolutista che governava la città da quasi 200 anni. I due presero come distintivo la coccarda della rivoluzione parigina, ma, per non far da scimia alla Francia, cambiarono l'azzurro col verde. Il significato allegorico è rimasto comunque lo stesso: un Tricolore come traguardo di un popolo che mirava a

d avere Giustizia, Uguaglianza, Fratellanza. Tre obiettivi senza i quali non ci può essere Dignità, Democrazia, Prosperità.
Il nostro Tricolore riassume i naturali "Diritti dell'Uomo", le aspirazioni di tutte le genti, la volontà di chi crede nella propria nazione volta al progresso, con leggi adeguate, senza divisioni, stessi doveri e medesimi privilegi. Un paese dove non ci siano discriminazioni, ma ognuno fa' del proprio lavoro una cosciente responsabilità. Dove la morale e l'etica siano guida costante per un'esistenza felice e serena.
COSTITUZIONE ITALIANA,ARTICOLO  12

"La bandiera della repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.”. 4 novembre 2001: il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi celebra il 140° anniversario dell' unità nazionale a San Martino della Battaglia, con le seguenti parole: "Adoperiamoci perchè in ogni famiglia, in ogni casa, ci sia un tricolore a testimoniare i sentimenti che ci uniscono fin dai giorni del glorioso Risorgimento. Il tricolore non è una semplice insegna di Stato, è un vessillo di libertà conquistata da un popolo che si riconosce unito, che trova la sua identità nei principi di fratellanza, di eguaglianza, di giustizia. Nei valori della propria storia e civiltà.

Eroi ITALIANI,un tributo di sangue alla generosa causa della solidarietà umana per le popolazioni dell'ex Congo Belga.

Cenni di storia per non"DIMENTICARE"
La mattina di sabato 11 Novembre 1961, due aerei C 119 della 46.ma areobrigata   decollano dalla capitale Leopolville per portare rifornimenti alla piccola guarnigione malese dell' ONU a K
indu, ai margini della foresta equatoriale. 

È una regione dove i bianchi non stanno volentieri.
Da mesi è sconvolta dal passaggio delle truppe congolesi dirette nel Katanga. 
Nessuno è in grado di controllare questi soldati che si ubriacano,sono privi di disciplina, compiono misfatti,ruberie,soprusi,violenze carnali che terrorizzano non solo gli europei di Kindu, ma la stessa popolazione indigena.
Dopo l'atterraggio,all'arrivo dei congolesi,sempre più numerosi e minacciosi, tutti gli italiani che sono disarmati, cercano di barricarsi all'interno di un edificio dell'aeroporto,ma vengono subito catturati. 
Il primo a morire è il tenente medico Remotti che tenta di fuggire.
I dodici italiani superstiti vengono assaliti; poi pesti e sanguinanti, con il cadavere di Remotti, vengono caricati su due camion, portati in città.
Al tramonto, alle prime luci della sera i militari italiani vengono uccisi con raffiche di mitra. 
Poi una folla inferocita si scaglia sui loro corpi martoriati e ne fa scempio a colpi di machete...
Non abbiamo mai dimenticato e mai dimenticheremo.
Ecco i nomi dei caduti, che sono dispersi a Kindu, M.O. al valor militare:

Cappella Sacrario ai Caduti di Kindu

  • Armando Fabi, Serg.Magg.elettromeccanico di bordo

  • Giulio Garbati, S,Ten.pilota

  • Giorgio Gonelli, Cap.pilota

  • Antonio Mamone, Serg.marconista

  • Martano Marcacci, Serg.elettromeccanico di bordo

  • Nazzareno Quadrumani, Mar.motorista

  • Francesco Paga, Serg.marconista

  • Amedeo Parmeggiani, Magg.pilota

  • Silvestro Possenti, Serg.Magg.montatore

  • Francesco Paolo Remotti, Ten.medico

  • Nicola Stigliani, Serg.Magg.Magg. montatore

  • Onorio De Luca, S.Ten.pilota

  • Filippo Di Giovanni, Mar.motorista




  • mercoledì 8 giugno 2011

    Un frammento di terra creo la luna,una parte d'Adamo creo l'amore...

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